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n i t e a

n i t e a

FORMAT:

2 lightscribe cdr audio 44.100 hz stereo

LENGHT: 110.09 minutes

PACKAGE:

4 panels printed digipack with 2 CDs

DIMENSIONS: 58.2 x 12.5 x 1.4 cm

PRODUCED BY: idrioema

YEAR: 2011

 

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n  i  t  e  a  (parola di origine latina significante brillare, portare alla luce, evidenziare) è un opera incentrata sul concetto di vuoto, sul senso che esso attribuisce allo spazio e le modalità con le quali lo costituisce divenendone generatore e parte integrante.

La condizione di vuoto perfetto non è mai stata osservata in natura e non è ottenibile in laboratorio; si ritiene che gran parte dello spazio intergalattico consista di un vuoto quasi perfetto, con un piccolo numero di molecole per metro cubo e la presenza di campi quali quello gravitazionale, elettromagnetico etc.

Il vuoto è pensato come un equilibrio dinamico di particelle di materia e di antimateria in continuo annichilimento delle quali non possono esserne misurate le caratteristiche con un accuratezza infinita. Esso è pervaso da continue fluttuazioni energetiche dalle quali si genera materia.
Si può dunque dedurre che la materia e l'energia derivino dal nulla.

Nel vuoto si assiste al canto dell' universo...

Ingrandendo le particelle subatomiche si è potuto osservare che tra le particelle dell' atomo c'è spazio. Un atomo è costituito per il 90% da vuoto; un buco nero sul bordo del quale girano elettroni, protoni e tante altre cose.

Il Vuoto ha una caratteristica innata: esso è costantemente instabile;
questo significa che è potenzialmente in eterno movimento ed è un vuoto ad altissima energia ovvero a  tendente energia infinita.
L' Universo é quindi un circuito autoeccitato ed autoinformantesi.

La presente composizione sonora è stata ottenuta utilizzando unicamente onde radio inoccupate (spazi vuoti dell' etere) che abbiamo captato da diverse zone del pianeta. Le registrazioni sono state successivamente elaborate per accentuarne le specifiche proprietá.
Ogni singola copia avrá una tracklist unica e randomizzata.

Tutti i sistemi, seguono un apparente disordine progressivo; persino i sistemi biologici, sono caratterizzati da un sistema apparentemente entropico ma perseguente finalità neghentropiche, ovvero da accumulo di ordine per ottenere delle finalità: accumulo e trasmissione dell' informazione nell' infinito.

Essendo il vuoto pervaso da casualità, sono state generate sequenze numeriche casuali relazionate al numero di suoni ottenuti, costituendo dunque 63 matrici compositive che sono state progressivamente ordinate e processate attraverso l' utilizzo di riverberi di differenti entità e spazializzatori binaurali.
Mediante tale processo si è costituito un unico spazio contenitore/universo nel quale avvengono fluttuazioni quantistiche casuali occupando ogni volta differenti frammenti di esso; come fugaci buchi neri, attraverso i quali frammenti di luce giungono ad impreziosirne le sfumate sagome .

Un Vuoto vibrante di infinito...
                                                                                                                        
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